- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Getty Images
Arrivato a Milano per raccogliere la pesantissima eredità di Hakimi, dopo un comprensibile periodo di adattamento Denzel Dumfries si è definitivamente preso una maglia da titolare, diventando a tutti gli effetti uno degli elementi cardine dell'Inter di Simone Inzaghi. Così scrive il Corriere dello Sport: "La faccia felice di un'Inter immersa nelle difficoltà del momento, appartiene a Dumfries. Un tipo che sa risolvere tutto anche con i gol. Quattro, finora: concentrati nel periodo in cui Inzaghi veleggiava sicuro al comando, in autunno, ma pure sistemando l'ultimo della serie di recente alla Fiorentina. Un modo per tenere a galla l'Inter, sette giorni fa, e confermarsi in condizione. All'olandese non si chiede di far dimenticare Hakimi, ma almeno di mettere la freccia in continuazione e provare a rendersi insostituibile. Ci è riuscito, complice l'infortunio di Darmian e adesso è un punto fermo".
"Allora è bene aggrapparsi alle certezze, per un'Inter che non può più sbagliare una mossa. Nove partite di campionato che pesano come un macigno, sperando nella rimonta ma con la montagna da scalare che è il derby d'Italia domenica prossima. Ecco, Dumfries si è in qualche modo ripulito dall'ingenuità di un girone fa: il tepore di un 1-0 custodito per settanta minuti, l'attesa non troppo dinamica di convolare ai tre punti e proprio allo scadere l'entrata evitabilissima di Dumfries – in campo da un quarto d'ora – su Alex Sandro. Come mandare in fumo una vittoria pesantissima, quindi. A cinque mesi di distanza, però, è tutto un altro Dumfries. Fatto di ritrovate convinzioni – in quell'Inter-Juve di ottobre l'olandese era reduce da appena due partite da titolare su nove, in campionato – e pure con vista sul Mondiale".
© RIPRODUZIONE RISERVATA