Perché gli argentini sono convinti che Van Gaal odi i latinos. Dumfries? Con Lautaro…

Incomprensioni e rancori covati per anni, sfociati in un paio di risse che hanno coinvolto anche le panchine. A distanza di giorni Argentina-Olanda continua a far discutere. I toni sono rimasti accesi anche al termine della gara, lo stesso Leo Messi, durante l’intervista con la tv argentina, si interrompe per mandare a quel paese Weghorst. "Un altro coinvolto è stato Dumfries e ne parlerà con Lautaro ad Appiano Gentile. Va detto che anche il portiere argentino Martinez è andato a infastidire i rigoristi olandesi", sottolinea il Corriere della Sera.

"Completamente diversa era stata anche la vigilia. Il diabolico Van Gaal ha commesso l’errore di provocare Messi ricordando che nel 2014 «non aveva quasi toccato palla e, quando non ha la palla, è come essere uno in meno». Il risultato è stato un Messi ispirato in campo e furioso fuori, che festeggia il rigore del 2-0 piazzandosi davanti alla panchina olandese con le mani dietro alle orecchie, come dire «Ora fammi sentire cos’hai da dire». L’esultanza è anche una citazione di quella usata da Juan Roman Riquelme, che Van Gaal al Barcellona accolse così: «Io non ti volevo. Sei il migliore con la palla, ma quando non ce l’hai giochiamo con uno in meno». Le stesse parole rivolte a Messi: un pregiudizio? Se aggiungiamo che il rapporto con Demichelis al Bayern finì con una pallonata che mancò la faccia di Van Gaal per centimetri. Che Di Maria non giocava mai allo United Ecco perché gli argentini sono convinti che l’olandese odi i latinos. Ricambiato. «Spaccia di fare un buon calcio, ma ha solo messo gente alta e palle in mezzo all’area», Messi dixit". 

(Corriere della Sera)