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Ex Inter, Duncan dice addio alla Nazionale ghanese: “Umiliato e discriminato”

Ex Inter, Duncan dice addio alla Nazionale ghanese: “Umiliato e discriminato” - immagine 1

Il centrocampista si è sfogato attraverso una lettera pubblicata dal sito ufficiale della Fiorentina

Eva A. Provenzano

Alfred Duncan, ex centrocampista dell'Inter, oggi alla Fiorentina, dice addio alla Nazionale ghanese. E lo fa in una lunga lettera definita di saluto ma in realtà di sfogo che racconta di una storia con il Ghana che non è decollata.

Queste le parole del giocatore:

"È  giunto il momento di salutare la Nazionale. Il mio cuore è triste perché avrei voluto scrivere un pezzo di storia con la Nazionale ghanese ma non mi hanno MAI dato la possibilità di dimostrarlo. Quando non sei mai considerato e non c'è nulla che tu possa fare per cambiare la situazione, mentalmente diventa tutto più difficile. Sono stato umiliato, discriminato e lasciato da parte per anni anche se ho cercato di lasciare le porte sempre aperte. Purtroppo non posso continuare a stare male pensando a come vengo trattato ingiustamente sapendo di avere la coscienza pulita. Fino a qualche anno fa ero il giocatore ghanese con le migliori prestazioni e con più presenze nei campionati più prestigiosi ma non sono mai stato considerato in Nazionale. Recentemente ho rifiutato alcune convocazioni perché ritengo un insulto chiamarmi quando fa comodo a qualcuno senza considerare il mio sentimento da essere umano che fa dei sacrifici nel proprio lavoro", si legge.

Ex Inter, Duncan dice addio alla Nazionale ghanese: “Umiliato e discriminato”- immagine 2

La lunga lettera continua così: "Se anni fa, quando ero un giocatore del Sassuolo, ho avuto un trauma psicologico dopo aver viaggiato 15 ore per andare a Washington per un' amichevole contro il Canada per poi non disputare nemmeno un minuto e sono stato il solo calciatore a non mettere piede in campo. È stato un periodo molto difficile per me e la mia famiglia però grazie ai miei cari ed al supporto di uno psicologo sono riuscito a superare anche questo. Ho passato tanti momenti orribili proprio a causa della Nazionale ho superato tutto da solo e sono andato avanti per la mia strada. Ho trovato pace e felicità senza pensare di poter essere convocato in nazionale con l'unico obiettivo di dare il massimo a chi mi supporta, mi considera un giocatore importante e mi valorizza. Per un giocatore come me che ha fatto tanta gavetta ed è da 11 anni che gioca in Serie A, è incredibile avere solo  9 presenze in nazionale . Una follia pura che non ha giustificazioni. Non accetto di essere convocato solo  perché la Federazione subisce pressioni dai cittadini e non perché riconoscono il mio valore e ciò che posso dare alla nazionale". 

"Il Presidente della federazione Ghanese, Kwesi Appiah, Avram Grant e CK Akkonor sanno perfettamente di cosa parlo e come mi hanno trattato. Per la persona che sono non merito tutto quello che mi hanno fatto passare e, per questo motivo, pongo fine a una storia mai iniziata per avere la pace e la serenità che merito e per poter continuare a lavorare per la Fiorentina, la squadra che mi valorizza e che mi rispetta per quello che sono e la passione che ci metto nel mio lavoro quotidiano, Grazie!", ha concluso il calciatore.

(Fonte: acffiorentina.com)

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