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Duro botta e risposta tra Alvaro Pereira e Juan Sebastian Veron. Il pomo della discordia riguarda un'offerta del Benfica per l'esterno dell'Inter, era il 2015, ma l'Estudiantes si rifiutò di lasciare partire il giocatore. Pereira era arrivato in prestito dal San Paolo: "Ho firmato un contratto per un anno con opzione per il secondo se avessi giocato il 50% delle partite. Quando ero al 49% delle partite giocate, è arrivata la proposta del Benfica.Se fossi stato un figlio di p*****a, avrei potuto trovare mille modi per andare via, ma amo i tifosi dell'Estudiantes. Non avevano le palle per dirmi le cose in faccia", dice Pereira. "Quando è arrivata l'offerta dal Benfica sono andato da loro dicendo che, pur trovandomi bene nel club, avevo ricevuto questa proposta e avevo voglia di tornare di tornare in Europa. In quel momento mi hanno detto no, erano felici con me e che dovevo rimanere", ha detto il giocatore a Cielosports che l'anno dopo si trasferì al Getafe. Immediata la replica del presidente dell'Estudiantes Veron: "Il Benfica era interessato, ma come facevamo a venderlo per una manciata di soldi? Non c'era nulla. L'unica cosa era un interesse del Boca Juniors. Lui non è mai venuto a cercarmi, preferisco parlare faccia a faccia con le persone. Oggi le cose passano attraverso whatsapp o un messaggio vocale. Prima si affrontavano faccia a faccia".
(Cielosports)
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