"Mancavano le condizioni economiche, è vero. Ma mancava anche il consenso popolare. E in una città come Roma non è proprio un aspetto secondario, anzi". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito all'incidenza che ha avuto l'ambiente romano nella trattativa Dzeko-Sanchez tra Roma e Inter. Stando a quanto riferisce il quotidiano, uno dei motivi dello stop dell'affare è proprio legato alla reazione negativa che ha creato l'eventuale scambio nell'umore dei tifosi. "Che poi, a conti fatti, non era neanche questo il vero problema, nel senso che in molti si sono abituati all’idea del possibile addio del centravanti bosniaco (ipotesi, tra l’altro, che si ripete oramai ciclicamente da tre anni). Quel che tornava, piuttosto, era lo scambio con un giocatore come Sanchez. Una mossa senza convenienza economica (tra l’altro, la scorsa estate per Dzeko la Roma ha rifiutato 16,5 milioni di euro dalla Juventus), ma anche senza una logica tecnica", ammetta il giornale.
FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale
ultimora
GdS – Dzeko-Sanchez, anche l’ambiente romano ha influito. “Mossa giudicata senza logica e…”
Secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, anche l'umore dei tifosi ha inciso in parte nello stop della trattativa Inter-Roma per Sanchez e Dzeko
Per i tifosi, dunque, la Roma avrebbe risolto un problema (Dzeko) con il rischio di crearsene un altro di natura tecnico-tattica, vista l'abbondanza di scelte sulla trequarti con Pedro, El Shaarawy, Pellegrini e Mkhitaryan. La rottura tra Dzeko e Fonseca, però, resta netta e difficilmente potrebbe esserci un passo indietro da parte di uno o dell'altro, a tal punto che il bosniaco non sarà convocato per il match contro il Verona. "Il pericolo è che sia una cosa che possa succedere spesso in futuro, magari alla tribuna si sostituirà la panchina. Ma per il bene della Roma sarebbe importante che non succedesse. E che Dzeko e Fonseca trovassero il modo di firmare un armistizio", chiosa la Rosea.
© RIPRODUZIONE RISERVATA