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A tre giorni dall'inizio del campionato, cresce l'attesa in casa Inter ma si percepisce già qualche indicazione da Appiano: "Dalle acque emerge, infatti, la nuova creatura di Simone Inzaghi, inevitabilmente diversa da quella che ha appena vinto il tricolore. Ad esempio, per il debutto sarà una squadra a misura di Dzeko e con una batteria di assaltatori alle spalle del bosniaco. Il cigno è ben lontano dal canto finale, anzi è a Milano proprio per dimostrarlo: già contro il Genoa è pronto a prendere sulle spalle i compagni che solo fino a qualche settimana fa erano in adorazione di re Romelu. Edin è pronto a indossare la 9 senza corse da football fino al touchdown, ma con ricami sullo stretto e assist per i compagni", sottolinea l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.
L'assenza di Lautaro Martinez dirotta il punto di riferimento nerazzurro sul nuovo arrivato dalla Roma ma alle spalle di Dzeko ci sarà Sensi che, da trequartista, ha offerto ottime prestazioni nelle amichevoli sinora disputate. Ha qualche chance anche il giovane Satriano, anche se Inzaghi dovrebbe dare fiducia all'ex Sassuolo e Cesena. L'uruguayano è pronto a ritagliarsi uno spazio importante, tenendo conto che Lautaro è squalificato, Pinamonti in uscita e Sanchez a Barcellona a curarsi. Il ruolo di Dzeko, contro il Genoa, sarà funzionale anche per le mezzali: "Barella ha scaldato il piede già in amichevole a Monza, Calhanoglu avrà invece ancor più aspettative per il ritorno a San Siro con altri colori. Giocherà sulle zolle che un tempo erano di Eriksen, ma interpreterà il ruolo con ben altre caratteristiche: più assalti dentro l’area, più frequenti conclusioni in porta. Senza scordare le fasce perché nel gioco del nuovo tecnico le cose migliori spesso sgorgano dai lati", commenta il quotidiano. Perisic è favorito su Dimarco mentre a destra partirà titolare Darmian, anche se Dumfries scalpita.
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