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Se dipendesse dai tifosi dell'Inter non avrebbero dubbi su chi schierare a fianco di Lautaro nella finale contro il Manchester City. Nell'ultimo mese e mezzo Romelu Lukaku ha trascinato la squadra a suon di gol e assist, ma a Istanbul Edin Dzeko conserva un leggero vantaggio. "È pensiero diffuso che se Inzaghi gli ha fatto giocare per intero l'ultima gara di campionato, significa che contro il Manchester City il titolare sarà Dzeko. Può essere, ma sarebbe un errore. Lukaku è quel che serve all'Inter per incendiare la partita, aggredire il rivale, metterla sul piano della forza più che su quella del palleggio", sottolinea il Giornale.
"La semifinale del Real Madrid ha dimostrato ciò che non si deve fare contro Guardiola, cioè aspettare e ripartire. I Citizens, sono più bravi e più forti. La rotta l'ha invece indicata lo United nel derby di FA Cup: l'unica speranza per fermarli è aggredirli e i Red Devils l'hanno fatto pur dovendo riprendersi dal gol subìto a freddo dopo 13 secondi, una mazzata che avrebbe travolto chiunque".
"Nei 2 mesi che hanno segnato la rinascita dell'Inter, Inzaghi ha più volte travolto l'avversario, proprio partendo fortissimo. Dzeko e Lukaku in stagione hanno segnato entrambi 14 gol. Big Rom però l'ha fatto giocando molto meno del compagno (1955' contro 2836). Dzeko o Lukaku è l'unico grande dubbio di Inzaghi. Mkhitaryan è guarito, ma non gioca dal 16 maggio, difficile ipotizzarlo titolare. Per Dimarco l'assenza a Torino dovrebbe essere stata solo precauzione".
(Il Giornale)
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