ultimora

Giornale – Dzeko acquisto giusto. Lukaku? Fa più male l’assenza di Hakimi. Per non parlare…

Gianni Pampinella

Sei gol in sette partite. Edin Dzeko è l'uomo simbolo dell'Inter in questa prima parte di stagione

Sei gol in sette partite. Edin Dzeko è l'uomo simbolo dell'Inter in questa prima parte di stagione. L'attaccante, arrivato tra brusii e perplessità per l'età, sta ripagando il piccolo investimento fatto dal club nerazzurro in estate. Dalle colonne del Giornale, Riccardo Signori elogia la società per aver puntato su Dzeko.

"Ci sono conti e conti. Quelli del bilancio di Inter e Juve hanno fatto rizzare i capelli. E magari gridare allo scandalo: questo calcio spendaccione e senza vergogna. Da decenni il grido di dolore si leva nel vuoto. Poi ci sono conti che piacciono a tifosi e dirigenti. Per esempio il costo dei nuovi arrivati che portano punti, qualità e un po' di sogni all'ingrosso: Dzeko e Locatelli valgono la puntata".

"Ma quanto è costato Dzeko? Un milione e mezzo di euro come bonus nel caso di qualificazione alla prossima Champions. Quanto ha portato? Sei gol in 7 partite. È dai tempi di Ronaldo che l'Inter non ha un goleador così prolifico al pronti via. Caso? Fortuna? Buona scelta? Ci sarebbe da optare per l'ultima soluzione. Il conto torna e la squadra si è abbarbicata attorno al goleador. Invece Correa deve ancora correre, nonostante abbia ripagato uno spicciolo dei suoi 30 milioni con i due gol rifilati al Verona. Rimpianti per Lukaku? Oggi molto meno. Forse fa più male l'assenza di Hakimi. Per non parlare della mancanza di Eriksen che, con Lautaro (5 gol in 6 partite) e Dzeko, avrebbe composto un trio da tiro a segno. Poi, certo, bisogna anche saper difendere e qui arrivano i problemi. Comprese le polemiche per il colpo d'occhio di un arbitro sull'uscita che poteva valere un rosso ad Handanovic. Dire che Pairetto ha giocato con l'Inter è ingiusto. Certamente non ha giocato contro l'Inter".

(Il Giornale)