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Gds – Dzeko fa sempre la differenza: per l’Inter vale il doppio. Campione sottovalutato

Gianni Pampinella

Dalle colonne della Gazzetta dello Sport, Alessandro De Calò elogia il bomber nerazzurro

Dalle colonne della Gazzetta dello Sport, Alessandro De Calò sottolinea il grande impatto che Edin Dzeko ha avuto sull'Inter in questa prima parte di stagione. "Dzeko è uno dei pochi centravanti, di livello mondiale, che oltre a essere un bomber è anche un 10, organizzatore di gioco, regista offensivo. In questo senso il gigante dell’Inter è simile a Benzema, l’ultimo Pallone d’oro, un genere che sembra in via di estinzione". In realtà, a me, ricorda soprattutto certi tratti di Oliver Bierhoff che negli anni della maturità, alla fine del vecchio millennio, era diventato l’uomo-squadra del Milan e della nazionale tedesca". 

"La bellezza non ha bisogno di essere pomposa, può anche rimanere sobria come succede adesso, nell’Inter, con Dzeko e il suo calcio. Davanti alle complicazioni sulla via del gol manifestate nella seconda parte della passata stagione, l’Inter si era messa al lavoro per il ritorno di Lukaku. Anche Lautaro sembrava essere sceso d’abito senza il vecchio Big Rom. Il belga, sulla carta, pareva l’uomo giusto per permettere alla squadra di Inzaghi di riprendersi lo scudetto lasciato al Milan. Invece i rapporti di forza sono cambiati. Dzeko – ancora una volta – ha dovuto rincorrere e rimontare. Resta un campione abbastanza sottovalutato e in fondo indispensabile. Con le sue invenzioni da play offensivo e i gol pesanti contro Napoli e Milan ha deciso i due match più importanti di quest’anno. Oggi la sua leadership è indiscutibile: per l’Inter pesa come succedeva a Ibrahimovic nel Milan, fino a qualche tempo fa. È giusto che il club di Zhang ne tenga conto pensando al rinnovo di Dzeko e a una eventuale intesa col Chelsea per il riscatto di Lukaku".

(Gazzetta dello Sport)