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Alla fine l'uomo derby è Ivan Perisic. Dopo aver sbagliato molto durante la partita, l'esterno dell'Inter ha trovato la zampata decisiva. Pioli, all'esordio sulla panchina dell'Inter, ha vissuto una partita molto adrenalinica; la sua Inter, in certi momenti ancora un po’ scollegata, va sotto due volte però riesce a finire in piedi, giocando con furore sino all’ultimo istante. La classifica resta ancora deficitaria, ma questo pari in rimonta è un punto di partenza.
La rivoluzione di Pioli è in quattro mosse: Medel difensore centrale a fianco di Miranda, Ansaldi traslocato sulla corsia sinistra, Kondogbia rilanciato a fianco di Brozovic sulla linea mediana e Joao Mario avanzato sulla trequarti per imbrigliare il giovane Locatelli. L’Inter scarica sul derby la rabbia dei giorni difficili: difesa alta, pressing continuo, velocità. Ma il gran lavoro della squadra viene vanificato dalla scarsa consistenza degli attaccanti: Icardi finisce nella rete di Paletta e Gustavo Gomez e Perisic spreca tre occasioni, una di piede (tiro molle) e due di testa. Bene l'Inter nel primo tempo, dove spende parecchio; la squadra di Pioli ha il merito di rimontare due volte il Milan e di approfittare dell'arretramento dei rossoneri nei minuti finali.
(Corriere della Sera)
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