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Inter, si vuole fare tutto in fretta: ieri tutti in sede. Suning, ecco il programma di giugno

Il gruppo cinese arriverà a Milano tra pochi giorni per chiudere la trattativa. Cresce il fermento in casa nerazzurra

Alessandro De Felice

A fine mese il gruppo Suning arriverà in Italia per chiudere la trattativa e insediarsi nel Cda, che cambierà nella sostanza, visto e considerato che, come logico che sia, i cinesi vorranno anche loro uomini. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport spiega quanto fermento ci sia in queste ore nella preparazione di tutti i documenti necessari affinché tutto possa filare liscio entro il 28 giugno, giorno del Cda.

Non è facile coordinare azionisti che provengono dall’altra parte del mondo. Soprattutto se la delegazione di Suning attesa a Milano verso fine mese per la prima missione operativa in salsa nerazzurra non ha ancora un numero preciso di componenti. Ci sarebbero dunque questioni logistiche e organizzative (voli, hotel e altro) dietro alla decisione di posticipare di un giorno l’Assemblea dei soci che martedì 28 con l’aumento di capitale, l’adozione del nuovo statuto sociale e la nomina del Cda sancirà l’effettivo ingresso dei cinesi con un iniziale 68,55% delle quote interiste.

La convocazione, presso l’Hotel Palazzo Parigi, a questo punto probabile quartier generale dei cinesi, annuncia anche l’emissione di 3.263.021.485 di nuove azioni ordinarie, «da offrirsi in sottoscrizione a Suning Holdings Group Co. Ltd». Una cifra che dice poco o nulla ma che rapportata agli oltre 11 miliardi di azioni già esistenti (11.666.666.667) fa dedurre che del 68,55% di Suning quasi il 22% arriverà tramite l’aumento di capitale e il resto con l’acquisizione delle quote che erano di Thohir e Moratti. Una parte dei soldi quindi andrà all’Inter, una parte ai due soci.

Di sicuro però se da un lato in sede si attendono novità sulle prima mosse operative di Suning, c’è anche fibrillazione per chiudere le operazioni tecniche e burocratiche prima del 28. L’accelerata che il presidente Erick Thohir ha voluto imprimere alla trattativa per il passaggio della maggioranza infatti ha sì portato all’annuncio del 6 giugno, ma alcuni tecnicismi vanno perfezionati nelle prossime due settimane. Tanto che ieri in sede era presente il management al completo, assorbito da riunioni varie per mettere a posto tutti i tasselli. La svolta è dietro l’angolo.