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Ecco il re delle plusvalenze. Pare che anche l’Inter lo corteggi

Il direttore sportivo del Siviglia Monchi è uno dei migliori del mondo nel suo ruolo. Grandi plusvalenze, giocatori scoperti, altri riscoperti per un uomo che lavora sempre a fari spenti ma con grande profitto. Il suo talento per scovare...

Lorenzo Roca

Il direttore sportivo del Siviglia Monchi è uno dei migliori del mondo nel suo ruolo. Grandi plusvalenze, giocatori scoperti, altri riscoperti per un uomo che lavora sempre a fari spenti ma con grande profitto. Il suo talento per scovare giocatori anche in terza categoria è innato e sfrutta il fatto di non avere le disponibilità economiche di Real Madrid e Barcellona, cercando di stanare colpi ancora in erba o nascosti nel mare magnum del calcio mondiale. Un grande talento come Yehven Konoplyanka ha scelto Siviglia piuttosto che altri club magari più quotati perché Monchi lo ha convinto che fosse il posto giusto per mettersi in luce e un giorno chissà aprire le porte del Camp Nou o del Santiago Bernabeu. Monchi ha detto: «Noi non combattiamo mai con i giganti, hanno nome e soldi che noi non abbiamo a Siviglia. E cerchiamo di crescere i nostri giocatori e rivenderli a caro prezzo, il nostro obiettivo è realizzare plusvalenze. Ogni trasferimento è costruito in tal senso. Quando un giocatore viene da noi è sempre nell'ottica transitoria, poi andrà via». Un sito spagnolo ha stilato una lista di 19 giocatori presi da Monchi e poi rivenduti. Costati circa 45 milioni di euro in tutto, sono stati rivenduti per 300 milioni! Sergio Ramos, Jesus Navas, Ivan Rakitic, Dani Alves e Geoffrey Kondogbia le perle. Monchi elegge l'operazione numero 1: «Dani Alves, l’opérazione ideale: giovane, sconosciuto al grande pubblico, ecnonomico. Acquistato per 550mila euro e rivenduto a 40 milioni al Barcellona». Naturalmente anche Monchi ha mercato, è ricercato da molti club spagnoli ma si mormora che anche l'Inter sarebbe molto interessata a lui. Ma Monchi è legato al Siviglia per 10 anni...

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