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Ecco la mano di Pioli: vedi Joao Mario e difesa a 3. Brozo a caviale e champagne

Dario Di Noi

Nonostante un cantiere ancora aperto, il fattore Pioli sta iniziando ad influire sull'Inter. E c'è una differenza con De Boer. Brozovic ha festeggiato al meglio il rinnovo firmato in settimana

Alla fine, da salvare, c’è soprattutto il risultato - scrive Tuttosport. Nonostante la sesta vittoria consecutiva a San Siro tra campionato ed Europa League (con ben 21 gol all’attivo), l’Inter resta un canitiere aperto, e non potrebbe essere altrimenti. C’è che i 3 punti la tengono in scia dell’eurogruppo, e c’è soprattuto che la mano dell’allenatore inizia a vedersi: interessante la gestione di Joao Mario (prima interno, quindi trequartista: posizione in cui il portoghese dà il meglio - essendo più vicino alla porta - come dimostra il gol del 2-0) e sempre più proficua l’idea della difesa a 3, anche se i nerazzurri hanno concesso troppe palle gol al Genoa. Un alibi, tuttavia, l’Inter lo ha, e dipende dal fatto che l’avversario di serata fosse molto più rodato, ormai da anni, con il suo sistema di gioco. Sin dall’inizio, si è capito che la luna sarebbe stata dalla parte dell’Inter: tra i salvataggi di Handanovic e D’Ambrosio e gli errori marchiani davanti alla porta, il Genoa è riuscito nell’impresa di non segnare nemmeno un gol. In compenso ne ha incassati due nei primi due tiri in porta avversari: show di Brozovic, che ha festeggiato a caviale e champagne il rinnovo di contratto firmato in settimana. Massimo risultato con il minimo sforzo. Ora, però, l’Inter ha un allenatore che, anche in corso d’opera, sa leggere alla perfezione una partita: qualità che non faceva parte del dna di De Boer.

(Tuttosport)