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Eder, il momento è difficile: in panchina con il Torino? Ma…

Riccardo Fusato

Arrivato a Milano nel mercato di riparazione, l’attaccante nerazzurro Eder, non è ancora riuscito a segnare con la nuova maglia e il suo stato di forma lo ha fatto scivolare in panchina anche con la Nazionale nel test contro la Germania,...

Arrivato a Milano nel mercato di riparazione, l'attaccante nerazzurro Eder, non è ancora riuscito a segnare con la nuova maglia e il suo stato di forma lo ha fatto scivolare in panchina anche con la Nazionale nel test contro la Germania, tanto che ora, potrebbe addirittura rischiare di non andare agli Europei. Anche con l'Inter, del resto, il periodo non è dei più brillanti e domenica probabilmente non partirà neanche tra i titolari nella partita contro il Torino. Di certo sperava in un inizio migliore di avventura nerazzurra e invece è costretto a rincorrere. Come gli è successo già altre volte nelle prime settimane di una nuova avventura professionale.

I numeri, del resto, sono abbastanza negativi: con la maglia nerazzurra l’italobrasiliano ha giocato nove incontri ufficiali, otto di Serie A e uno di Coppa Italia, per un totale di 691 minuti senza segnare nessuna rete. Per Eder il digiuno in zona gol non è una novità visto che quando cambia maglia ha sempre difficoltà. Appena sbarcato a Empoli, nel 2006-07, collezionò 5 presenze senza segnare e per la prima rete in azzurro dovette aspettare il 2009-10. Nel frattempo era andato al Frosinone dove, tesserato nel gennaio 2008, aveva trovato la rete alla quinta presenza. Con il Brescia (2010-11) si sbloccò alla seconda apparizione (3-2 in casa contro il Palermo), ma poi è stato 14 gare a secco (più una in panchina). Al Cesena, nel 2011-12, aveva digiunato 14 incontri, più altri 2 in panchina, prima di esultare, mentre alla Sampdoria, dove era passato nel gennaio 2012, aveva rotto il digiuno solo dopo 10 match, più altri 2 saltati per infortunio.

(Corriere dello Sport)