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Eder: “Jiangsu? Sui modi dei cinesi mi sono già espresso. A gennaio loro…”

Marco Astori

Le parole dell'ex centravanti nerazzurro: "A gennaio avevo varie proposte, ma i cinesi non mi hanno liberato e così ho perso quell'occasione"

Intervenuto ai microfoni del Secolo XIX, Eder, ex centravanti di Inter e Jiangsu oggi al San Paolo, ha parlato così di quanto accaduto con il club cinese e non solo.

«Sui modi dei cinesi ho già espresso il mio parere e preferisco non tornarci. Ora per fortuna sono in Brasile e mi trovo benissimo al San Paolo. È un'esperienza diversa ma essere in un club così, con un'organizzazione pazzesca, pubblico enorme, è super stimolante».

Non le manca l'Italia?

«Un po' sì ma credetemi, qui in Brasile in tutte le squadre, anche le più piccole, trovi una grande qualità e quindi stimoli al top. E poi si gioca tanto, molto più che in Europa, una partita ogni due o tre giorni e a me questo piace. Specie dopo la lunga pausa per il Covid».

Sembrava dovesse tornare in Serie A a gennaio.

«Sì, ho avuto l'opportunità, avevo varie proposte, ma i cinesi non mi hanno liberato e così ho perso quell'occasione. Poi loro a febbraio hanno chiuso la baracca. Per fortuna è capitato il San Paolo allenato da Hernan Crespo».

Sogna sempre di chiudere la carriera qui da noi?

«L'Italia ormai è il mio Paese, ci ho vissuto metà della mia vita e li è nata la mia famiglia. La voglia di tornare c'è sempre ma ora ho due anni di contratto qui e vediamo cosa succede. L'età non è più giovanissima ma oggi tanti calciatori importanti giocano fino a 40 anni, quindi se ti prendi cura del tuo fisico puoi non porti limiti temporali. E io sono uno che sta molto attento»