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EDER, LJAJIC E JOVETIC: SI PUÒ DARE DI PIÙ. MANCINI…

Riccardo Fusato

L’Inter e Roberto Mancini, per questo finale di stagione si aspettano sicuramente più sia da Eder che dai cosiddetti “slavi”. L’oriundo non ha ancora segnato; era stato acquistato per farlo e per portare sacrificio alla causa...

L'Inter e Roberto Mancini, per questo finale di stagione si aspettano sicuramente più sia da Eder che dai cosiddetti "slavi". L’oriundo non ha ancora segnato; era stato acquistato per farlo e per portare sacrificio alla causa nerazzurra. Tutti attendono le risposte alla prima richiesta. Ha sempre impiegato un po’ prima di iniziare a segnare. Alla Samp, per esempio, ci mise 10 gare: segnò all’undicesima, il 21 aprile 2012 a Vicenza. Aveva esordito in blucerchiato il 28 gennaio... C’è tempo: con l’Inter ha giocato 5 volte. La sua titolarità di domenica contro la Juventus non è così scontata. Anche ieri Mancini ha provato Palacio al fianco di Icardi e il tandem non va escluso a priori. Là davanti quelli più indietro, al momento, sembrano essere Jovetic e Ljajic. I due slavi che hanno messo al servizio della squadra il loro genio solo come le frecce di un’auto (alternate) devono dire con continuità chi sono. Se dei bellissimi (calcisticamente parlando) giocatori o degli utilissimi giocatori.

(Gazzetta dello Sport)