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Eder non ha mai avuto un impatto rapido una volta arrivato in una squadra, ma una volta partito poi non si è mai fermato. Col Frosinone nel 2008 si sbloccò alla quinta presenza, al Brescia ruppe il ghiaccio alla seconda partita ma poi rimase a secco per quindici giornate e in quella stagione segnò il suo primo gol alla Juve. A Cesena l'avvio più difficile, Eder dovette aspettare sedici giornate prima di andare a segno, mentre con la Samp gli toccò attendere l'undicesima giornata. All'Inter per ora il digiuno è di cinque partite, ma non preoccupa anche se fa notizia. Entrare negli ingranaggi di questa squadra non è facile e forse dovrebbe giocare più vicino alla porta.
Mancini ha ottenuto il centravanti di sacrificio, alla Palacio, che voleva ma l'intesa col compagno Icardi non è ancora sbocciata. I due segnarono entrambi alla Juve nell'ultima giornata di tre stagioni fa. Sbloccarsi in una serata di gala come quella contro i bianconeri non avrebbe prezzo.
(Sky Sport)
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