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Sensazioni positive, una grande professionalità e un attaccamento evidente al gruppo, al progetto, alla maglia. Eder, dopo il gol e l'assist di oggi contro l'Empoli, ha fornito a Pioli e a tutti i tifosi dell'Inter una grande risposta. Con sincerità, l'attaccante italo-brasiliano, intervenuto a Sky Sport, ha spiegato anche i motivi che l'hanno portato in nerazzurro e i suoi pensieri sulle scelte dell'allenatore, che spesso non lo sceglie da titolare: "Le assenze? Non mi piace parlarne, siamo un gruppo forte e alla fine le scelte le fa il mister. Non è facile giocare contro l'Empoli, ha un buon possesso palla e quindi ti costringe a lavorare anche in fase difensiva. Una vittoria molto importante per il nostro cammino e per il nostro obiettivo in campionato. Io leader? E' il mio modo di fare, mi piace sempre essere positivo, anche quando non gioco. Posso condividere o no le scelte dell'allenatore, ma le rispetto, altrimenti mancherei di rispetto ai compagni che giocano. Dopo tanti anni alla Samp sentivo il bisogno di cambiare aria, potevo andare al Leicester ma ho deciso di venire qui. Guardo tutto in maniera positiva, a volte non è facile non giocare, ma io do sempre il mio massimo quando il mister mi mette in campo. Non è facile passare in una squadra come l'Inter soprattutto a gennaio, i primi mesi qui sono stati difficili. Quest'anno all'inizio non c'era solidità, ora l'abbiamo trovata con Pioli. E' la prima volta che vedo questi concetti di gruppo, tutto creato dal mister, tutti abbiamo capito di dover remare dalla stessa parte. Abbiamo perso tanta strada all'inizio, ma pensiamo di essere sulla strada giusta. In questa settimana ci siamo allenati bene dopo una partita contro una grande squadra, li abbiamo messi in difficoltà, abbiamo perso per dettagli. In settimana abbiamo preso spunto dalle cose buone e dagli sbagli, andiamo avanti così
(Fonte: Sky Sport)
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