Eder, vacanza spirituale in Sardegna. L’attaccante dell’Inter incontra don Nino

Eder si è recato assieme alla sua famiglia, moglie Luciane e figlio Eduardo, in Sardegna a Buddusò. "Il centro ha ospitato l’italo-brasiliano per un’altra genuina puntata di una storia costruita sulla spiritualità religiosa. Eder e don Nino si sono conosciuti nel 2006, sul volo che da San Paolo portò in Italia l’attaccante, destinato all’Empoli. E si sono ritrovati qualche anno dopo, quando il parroco lo volle rintracciare: mandò una lettera a Bogliasco, al centro della Samp, destinata a Eder: contatto ristabilito", come racconta La Gazzetta dello Sport.

«Lei ha fatto tanto per mio marito, gli ha cambiato la vita» dice Luciane. Don Nino incassa. E accelera. Prima l’accoglienza all’aeroporto, con Eder che dà al sacerdote maglie dell’Italia e dell’Inter, cartoline autografate, un abbraccio senza confini. Poi, il pranzo in canonica. «Mi hai fatto conoscere formaggi e salumi buonissimi ma non avevo mai assaggiato la seada al miele: sublime!» dice Eder al parroco. Poi si passa a temi quali Inter e nazionale: «La qualificazione Champions l’abbiamo meritata. Mancini? Un grande allenatore». "Dal pranzo all’inaugurazione del campo di calcetto di San Quirico. Con Eduardo, 5 anni, in grande spolvero. La famiglia Eder coglie l’affetto dei sardi. Gli ospiti salutano tra gli applausi. Adesso, qualche giorno di vacanza: in agenda, non solo la Costa Smeralda", come si legge su La Gazzetta dello Sport.