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I calciatori dell'Eibar escono allo scoperto e in un comunicato ammettono tutti i loro timori.
"Abbiamo paura a riprendere un'attivita' che non ci permette di rispettare la prima raccomandazione di tutti gli esperti: il distanziamento tra le persone", spiegano i giocatori del club spagnolo che milita nella Liga.
"Ci spaventa che per fare la cosa che piu' ci piace, rischiamo di contagiare e infettare i nostri familiari e amici, oltre a contribuire a una nuova esplosione della pandemia con le terribili conseguenze che questo comporterebbe per tutta la popolazione.
La priorita' deve essere la salute di tutti e questo deve prevalere su tutto con i fatti e non solo con le parole. Per questo chiediamo garanzie ed esigiamo responsabilita'. E' vero che milioni di lavoratori sono tornati a svolgere le proprie attivita' senza le garanzie che abbiamo noi, sappiamo di essere dei privilegiati, saremmo felici di tornare a giocare, e' quello che vogliamo, ma prima di essere calciatori siamo persone e ci preoccupa la situazione sanitaria".
(ItalPress)
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