Eintracht-Inter, Rebic ko. Ma occhio a Jovic e Haller: una coppia dai grandi numeri

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Se per l'Inter la buona notizia, in vista della sfida di domani contro l'Eintracht Francoforte per l'andata degli ottavi di finale di Europa League, è l'assenza di Ante Rebic, uno dei pilastri della squadra di Hutter, dall'altra parte i nerazzurri dovranno assolutamente stare attenti a Jovic e Haller, una coppia da 38 gol in questa stagione:

REBIC - "L’Inter non avrà Icardi, l’Eintracht non avrà Rebic. Non è lo stesso, certo, ma il forfeit dell’esterno croato, visto in Italia con la Fiorentina senza però lasciare traccia, non è roba da poco. Nell’attacco a mitraglia dei tedeschi, insieme con Jovic e Haller, lui è l’uomo di lotta, che segna anche (finalmente). Di sicuro domani sera nell’andata degli ottavi di Europa League non ci sarà: nella partita di sabato vinta in rimonta contro l’Hoffenheim, Ante ha riportato una distorsione al ginocchio destro. I primi esami avevano allontanato l’ipotesi di uno stop, ma un successivo controllo a Belgrado ha ribaltato completamente la situazione: Rebic andrà in tribuna alla Commerzbank-Arena e anche il ritorno a San Siro, giovedì prossimo, rimane un punto di interrogativo da valutare a inizio settimana".

LA COPPIA - "Le armi offensive comunque non mancheranno a Adi Hütter, allenatore austriaco il cui più grande merito in stagione, almeno fino ad oggi, è stato quello di far coesistere Luka Jovic e Sebastien Haller, considerati fino ad agosto alternativi: insieme quei due hanno segnato 38 gol (21 il serbo, 17 il francese). Sono due prime punte, due predatori dell’area di rigore, particolarmente letali in velocità, diversi per caratteristiche tecniche, simili per la capacità di innescarsi a vicenda. Jovic è quello che sembra destinato ad accedere di più il mercato estivo, se non altro perché di 3 anni più giovane (1997 contro 1994) rispetto al compagno: prodotto del settore giovanile della Stella Rossa, era stato acquistato dal Benfica per 2 milioni. A Lisbona non si è mai «trovato», tanto che i portoghesi lo mandano in prestito biennale a Francoforte, per 200mila euro e con diritto di riscatto a 10 milioni", scrive la Gazzetta dello Sport.