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El Mundo: “Ecco Kovacic, l’equilibrio anonimo del Madrid. Risponde alle 4 massime…”

Dario Di Noi

Dopo l’incubo del Clasico stra-perso al Bernabeu contro il Barcellona, nelle due gare successive il Real Madrid e Rafa Benitez si sono affidati al talento dell’ex nerazzurro Mateo Kovacic. Per lui, 90 minuti contro lo Shakhtar Donetsk in CL e...

Dopo l’incubo del Clasico stra-perso al Bernabeu contro il Barcellona, nelle due gare successive il Real Madrid e Rafa Benitez si sono affidati al talento dell’ex nerazzurro Mateo Kovacic. Per lui, 90 minuti contro lo Shakhtar Donetsk in CL e 79 minuti contro l’Eibar in Liga.

Fino a poco fa, in Spagna, Kovacic era un mistero assoluto: ora, Mateo sta cominciando ad affermarsi, guadagnandosi gli elogi della stampa iberica. 'El Mundo', nella sua sezione sportiva, lo definisce "l’equilibrio anonimo del Real Madrid".

Guardando le maglie indossate dai tifosi, la scena la prendono sempre le principali stelle: Cristiano, Bale, Ramos, Benzema… Nessuno porta il numero 16 sulla propria camiseta, nè tantomeno il nome di Kovacic. "Il ragazzo, sorpresa di Benitez nell’undici iniciale - scrive El Mundo - si porta dietro quell’aura di sospetto tipica di qualsiasi calciatore, senza un grande nome, che atterra in una grande del calcio. Non scatena la passione tra i tifosi, almeno non ancora. Intanto fa il suo, lavora in silenzio e si conquista un posto con sudore. Ha racimolato due gare consecutive da titolare, e punta ancora più in alto”.

Sembrava che la debacle nel Clasico dovesse beneficiare su tutti Casemiro, ma ad ora il giocatore che ha tratto più giovamento dalle quattro sberle blaugrana è stato proprio l’ex Inter, arrivato a Madrid come rincalzo di Modric. Tuttavia, spiega El Mundo, "Kovacic è altra cosa, un calciatore meno dotato tecnicamente, ma molto più fisico e verticale".

In occasione dell’Eibar, Benitez ha incaricato Kovacic di una doppia missione: dare superiorità centrale in attacco e coprire la fascia sinistra, per togliere responsabilità difensive a Bale o Cristiano e per dare manforte a Danilo. Il 16, in questo, è riuscito bene, specialmente sul piano fisico.

Il valore di Kovacic è quello di portare quell’equilibrio al quale già Ancelotti dava tanto valore. Un equilibrio che per Benitez è un principio fondamentale del proprio copione calcistico. Il croato risponde bene alle 4 massime individuate dallo stesso Benitez su «ciò che vuole il madridismo». «Lavoro, intensità, sforzo, e a partire da qui si può utilizzare la qualità». La vittoria di Ipurua permette al Real di proiettarsi in modo diverso verso il mese di dicembre: un mese durante il quale a Mateo Kovacic dovrebbe spettare un ruolo da protagonista.