Elio: “Dell’Inter mi piace questo spirito solido”. E non risparmia la frecciata a Wanda

Intervenuto negli studi di Inter TV, durante il programma "A Night Not For Everyone", StefanoBelisari, meglio conosciuto come Elio del gruppo "Elio e le Storie Tese", ha parlato dell'inno nerazzurro "C'è Solo l'Inter", scritto proprio da lui: "Tutti la cantano e tutti si impegnano, sono contentissimo: è un testo che mi è uscito dal pezzo senza il minimo sforzo. Interpreta quello che vive ogni interista quando assiste ad una partita: sofferenza ma alla fine grande gioia. Tifo Inter da quando avevo 4 anni: mi ricordo che mio papà mi regalò a 11 anni la tessera distinti, era il campionato da 1970/71".

LA CHAMPIONS - "Ero a Madrid. Sul secondo gol ho visto solo gente piangere. E' qualcosa che mi porterò fino alla morte. E' vero che quel campionato l'abbiamo vinto all'ultimo con gol di Milito alla fine e fu straordinario: ma scelgo la Champions".

L'INTER ATTUALE - "Mi piacciono in tanti, non so dirtene uno: dalla vittoria della Champions ho cambiato il modo di fare il tifo. Prima impazzivo, parlavo con tutti ed ero ossessionato: dopo quella vittoria sono cambiato. Tengo all'Inter, la seguo sempre: ma non so indicarne uno. Mi piace molto lo spirito solido: mi ricorda proprio l'Inter che ha vinto tutto, mi auguro faccia quella fine lì. Vedo gente solida, con pochi frizzi o iniziative tipo moglie che parla alla tele... Uno che mi ha fatto innamorare? Il mio idolo è Mario Corso: i miei figli sono nati l'11 dell'11, incredibile. Era un artista, fuori dagli schemi: è un campione stratosferico. Quando ho presentato l'inno in sede, lui era lì, l'ha ascoltato e si è commosso".