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L’esecuzione del decreto di sequestro preventivo è stata delegata al Nucleo di polizia economico–finanziaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza Torino, che – su delega e sotto il coordinamento di questa Procura della Repubblica – ha svolto le complesse e articolate indagini che hanno interessato il presente contesto penale, afferente alla nota vicenda della successione ereditaria conseguente alla morte (nel febbraio 2019) di CARACCIOLO Marella e alle correlate controversie familiari tra AGNELLI Margherita e i suoi figli ELKANN John Philip, Lapo Edovard e Ginevra (rispettivamente figlia e nipoti della de cuius). Attraverso le attività investigative svolte è stata reperita una considerevole mole di documentazione contabile ed extracontabile, anche di tipo informatico (mediante l’analisi delle copie forensi dei dispositivi acquisiti), che, allo stato, ha confermato l’iniziale ipotesi accusatoria, peraltro già oggetto dell’originario esposto da cui è scaturito il procedimento penale in questione, concernente la fittizia residenza estera di CARACCIOLO Marella e l’esistenza di un disegno criminoso volto a sottrarre il suo ingente patrimonio e i relativi redditi alle leggi successorie e fiscali italiane. In tale prospettiva, le indagini hanno progressivamente permesso di raccogliere plurimi e convergenti elementi indiziari circa la stabile residenza in Italia, almeno a partire dall’anno 2010, di CARACCIOLO Marella. È stata in tal modo disvelata – sempre secondo l’ipotesi accusatoria, allo stato sottoposta al vaglio del Giudice per le indagini preliminari – l’esistenza di un’articolata strategia, tesa a rappresentare, sotto il profilo strettamente formale, la residenza elvetica della CARACCIOLO.
(Fonte: Calcio e Finanza)
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