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L’Equipe – Inter in finale, chi se l’aspettava? Ecco come Inzaghi ha inciso sulla squadra

Eva A. Provenzano Caporedattore 

L'analisi del sito del giornale francese parla del lavoro svolto dal tecnico nerazzurro subito dopo l'addio di Conte

Pochi lo avrebbero detto. Lukaku qui alzerebbe la mano e direbbe: "Beh, io invece ci avevo pensato". Perché è stato uno dei pochi ad immaginare che l'Inter sarebbe arrivata in finale e lo aveva detto, forse promesso, al presidente Zhang. In Francia, l'Equipe parte proprio dalla sorpresa della qualificazione dei nerazzurri per parlare del modo di giocare della squadra guidata da Inzaghi.

"Se ci aspettavamo il Manchester City in finale di Champions League , ci aspettavamo meno di vedere l'Inter affrontare il club inglese. Due anni fa la formazione interista, ora allenata da Simone Inzaghi, era sull'orlo del tracollo finanziario e vide la partenza di molti giocatori (Eriksen, Lukaku, Hakimi) ma soprattutto del suo allenatore, Antonio Conte, passato al Tottenham", si legge. Non viene specificato cosa accaduto al danese, ma tant'è. Il senso dell'articolo è che la squadra che ha vinto lo scudetto nel 2021 ha dovuto ricominciare da capo. Senza alcuni giocatori che erano stati fondamentali per la vittoria e da Inzaghi, il tecnico chiamato da Marotta a sostituire proprio Conte.

"Senza rivoluzionare il gioco dell'Inter, il tecnico ha permesso alla società di mantenere un livello molto alto vincendo due Coppe Italia e due Supercoppe. Ha fatto affidamento in particolare sull'eredità di Conte riprendendo uno dei suoi principali principi di gioco: la verticalità. Il coach nerazzurro conta sulla grande capacità di proiezione in avanti della sua squadra. Un sistema di gioco efficace in attacco ma che può ritorcersi anche contro l'Inter nelle fasi di transizione. Ma questa verticalità è una firma sul gioco dell'Inter da parte di Inzaghi", le parole utilizzate sulla versione on line del quotidiano francese.

(Fonte: L'Equipe)