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"Non sottilizziamo, non formalizziamoci sul «come», a questo punto conta il «che cosa», e l’Inter ce l’ha fatta, è entrata nei quarti di finale di una competizione europea, traguardo che mancava dal 2010-11". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito all'analisi di Inter-Getafe, match vinto dai nerazzurri che così approdano ai quarti di finale. "I gol li hanno segnati Lukaku ed Eriksen, marcatori agli antipodi, perché il primo è l’uomo copertina dell’annata nerazzurra – 30° gol stagionale e ancora non è finita – e il secondo è l’Amleto di Danimarca, che ritorna in sé quando sente profumo d’Europa, tre gol e due assist nelle sue ultime quattro presenze in Europa League", aggiunge poi la Rosea.
ERIKSEN- Da segnalare appunto l'ottimo ingresso in campo di Eriksen, partito ancora una volta dalla panchina ma capace di aprire e chiudere l'azione del 2-0. "Siamo qui a dire che una soluzione va trovata, perché il giocatore vale e perché l’Inter in mezzo, aspettando Sensi, oggi può contare sulla gamba strepitosa di Barella, ma difetta di originalità e creatività. Serve qualcuno capace di elaborare un’idea che vada oltre la palla lunga per Lukaku. Merry Christian a tutti, Conte incluso", il commento de La Gazzetta dello Sport.
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