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Ieri, Christian Eriksen ha presenziato al funerale di Lars Høgh, leggenda del calcio danese morto lo scorso 8 dicembre di cancro. Era la seconda apparizione pubblica da quel maledetto 12 giugno per il centrocampista, ancora sotto contratto con l'Inter. Che, intanto, aspetta la chiamata dei medici italiani. Una chiamata dal contenuto scontato, come scrive la Gazzetta dello Sport:
"Christian Eriksen ieri ha trovato il tempo per salutare un vecchio amico: si è presentato nella Skt. Knud’s Church della sua città, Odense, per partecipare al funerale di Lars Høgh. È una leggenda del calcio danese, preparatore dei portieri della nazionale morto di cancro l’8 dicembre. In una giornata di così forti emozioni le camere sempre discrete delle tv danesi hanno indugiato soprattutto su di lui, Christian, che per la seconda volta si è mostrato al pubblico da quel dannato 12 giugno. Il centrocampista dell’Inter che aspetta soltanto una chiamata del Coni per certificare quello che è noto a tutti da mesi: i medici italiani lo dichiareranno «non idoneo» alla pratica dell’attività agonistica visto quel defibrillatore sottocutaneo installato a giugno per salvargli la vita e che in Italia è proibito dal regolamento. Anzi, da queste parti il centrocampista non potrebbe fare nessuna minima “riatletizzazione” in una struttura che richiede un certificato medico".
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