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Quanto accaduto ieri a Eriksen ha fatto il giro del mondo e in casa Inter c'è stata subito grande preoccupazioni per le condizioni del centrocampista. Tutti i nerazzurri volevano il prima possibile avere notizie rassicuranti.
"Dal presidente ancora a Milano fino ai compagni sparsi per l’Europa, dai dirigenti sempre al lavoro fino all’ultimo dei tifosi attaccato alla tv: ieri l’Inter una volta di più si è riscoperta famiglia. Insieme ha tremato per il proprio ragazzo biondo accasciato sull’erba. Insieme ha sospirato quando la più terribile delle notizie è stata esclusa. Insieme ha gioito intorno alle 23: un messaggio di Christian, un semplice «sto bene, spero di tornare presto» nella chat di squadra, ha avuto il sapore del ritorno alla vita. Insieme l’Inter vivrà pure i prossimi giorni densi di ansia e speranza: bisognerà stare ancora più vicini al talento danese, bisognerà capire cosa mai è successo in questo assurdo pomeriggio di metà giugno", si legge su La Gazzetta dello Sport.
"Ieri il club nerazzurro ha attivato sin dal primo minuto un canale con lo staff medico della Danimarca guidato dal dottor Morten Boesen e con il team manager della nazionale Peter Møller. Dall’Inter era già filtrato “cauto ottimismo”: una formula di rito nata però con le prime notizie tranquillizzanti arrivate alle base. Ad esempio, quando l’ambulanza lasciava lo stadio, un messaggio aveva subito avvisato i vertici del club interista: il calciatore era già vigile e cosciente. E poi un’ulteriore conferma da quell’incredibile foto dell’Afp che ha fatto il giro del mondo e mostrato Christian con gli occhi ben aperti dopo la rianimazione in campo: è stata condivisa sui telefonini di tutti dirigenti dell’Inter, ha rincuorato e sparso ottimismo", spiega il quotidiano.
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