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Eriksen, Ausilio e Marotta pronti a volare a Copenaghen assieme al dottor Volpi

Matteo Pifferi

Secondo quanto riportato da La Gazzetta, la visita di dirigenti e staff medico avverrà solo quando il danese sarà dimesso

"Christian non è solo, non lo è mai stato e mai lo sarà. Ha sentito l’Inter vicinissima in questi giorni, i più duri della sua esistenza". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito alla vicinanza da parte dell'Inter verso Eriksen. Dai tifosi sui social ai dirigenti fino ai compagni di squadra: un segno d'affetto per un uomo prima che un giocatore. "Una delegazione del club andrà ad abbracciarlo dal vivo, ma solo dopo che il centrocampista verrà dimesso dal Rigshospitalet. Troppo stringenti le regole covid per immaginare un ingresso nella struttura ma, più in generale, l’Inter vuole usare tutta la delicatezza che la situazione impone", spiega La Rosea.

"Da un lato Eriksen ha bisogno di massimo riposo e nessuno stress, dall’altro verrà rispettata la giurisdizione danese sull’argomento. Lo staff medico nerazzurro è, comunque, in continuo contatto con i colleghi della nazionale: non c’è informazione clinica che non venga condivisa praticamente in tempo reale", ribadisce il quotidiano. Ad andare in Danimarca saranno Marotta, Ausilio e il direttore medico Piero Volpi per capire l'evoluzione clinica e anche iniziare ad analizzare gli aspetti normativi italiani. "La situazione è in divenire, nessuna porta al momento è chiusa e, di certo, il club aspetterà con tutta la prudenza del caso l’eventuale ritorno del proprio gioiello. Anzi, qualora in un tempo rapido fosse possibile prendere un aereo, non è da escludere che lo stesso giocatore torni presto a Milano: a quel punto l’Inter potrebbe sottoporlo a ulteriori analisi", conferma La Gazzetta.