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Inter, con Eriksen cambia tutto? CdS: “Conte studia una soluzione che era nei piani iniziali”

A riportarlo è il Corriere dello Sport

Matteo Pifferi

"L’obiettivo è quello di rivedere l’Inter in stile Camp Nou e con l’aggiunta di Christian Eriksen è possibile che succeda". Apre così l'articolo del Corriere dello Sport in merito al centrocampo dell'Inter: i nerazzurri, il 2 ottobre, riuscirono a sbalordire tutta Italia giocando un primo tempo di livello grazie ad un pressing asfissiante ed una costruzione dal basso efficace. Come sottolinea il quotidiano romano, da quel giorno, Barella, Sensi e Brozovic"in ottime condizioni fisiche come allora non sono più stati: è questo il grande rammarico di Conte. Quei tre insieme avevano la qualità che era necessaria per misurarsi, guardandoli in faccia, con i blaugrana. Quattro giorni più tardi Sensi si sarebbe fatto male nella gara contro la Juventus e da lì in poi l’ex talento del Sassuolo non sarebbe più stato al top", spiega il CorSport

ERIKSEN E IL DOPPIO PLAY

Con l'arrivo di Eriksen, l'Inter ha acquisito un giocatore di immensa qualità. Per il Corriere dello Sport, però, "ci sarà da aspettarlo perché l’ex Tottenham deve ancora capire il calcio contiano, ma l’Inter sta per tornare al passato. O almeno questa è l’idea che l’allenatore pugliese ha in mente per la seconda parte della stagione". Con l'ingresso del danese, Conte potrebbe cambiare l'assetto tattico nerazzurro mettendo in campo un doppio play. Ecco cosa scrive il Corriere dello Sport:

"Riprendetevi i dati di inizio anno e capirete. Nelle prime 6 giornate (con Sensi e Brozovic in campo e il doppio play… al potere) l’Inter ha sfiorato o superato il 60% di possesso in 4 gare su 6 e ha subito solo 2 reti. Da allora in poi Conte ha dovuto adattarsi a giocare in un altro modo. Un modo che è stato redditizio a livello di punti conquistati, ma che gli ha fatto appiccicare addosso da qualcuno l’etichetta di Inter contropiedista. Il dna dell’Inter con Brozo e Sensi era un altro, ma la contingenza ha spinto Conte a usare più il lancio lungo per Lukaku rispetto al palleggio per avanzare il baricentro. E siccome adesso è arrivato Eriksen, che ha tutt’altre caratteristiche rispetto a Gagliardini e Vecino, tutto porta a credere che a breve rivedremo un’altra Inter, quella di agosto e settembre. Il danese permetterà, insomma, a Conte di tornare al passato. Magari ipotizzare tutti insieme in campo Sensi, Eriksen e Brozovic è un po’ troppo audace perché in fase di interdizione la grinta e la corsa di Barella sono fondamentali. Anche perché, aggiungiamo, Nicolò non ha certo piedi ruvidi. Detto ciò, però, con in campo due dei tre centrocampisti con più talento l’Inter magari tornerà a essere anche bella oltre che vincente".

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