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La Repubblica – Eriksen e Kjaer, facce opposte di una stessa medaglia

Alessandro Cosattini

Lo strano intreccio tra i due giocatori della Danimarca. Uno interista e uno milanista, sembrano facce opposte della stessa medaglia

Nel giorno in cui esce la notizia del ritorno in campo di Christian Eriksen per un allenamento individuale, Simon Kjaer scopre di doversi operare per un danno legamentoso al ginocchio sinistro. La Repubblica parla di questi due eventi, che riguardano due grandi amici fuori dal campo.

Sembrano le facce opposte di una stessa medaglia, come quei giochi per bambini in cui un volto sorridente se capovolto si trasforma in una smorfia triste. I destini di Simon Kjaer e di Christian Eriksen si sono uniti in un istante, alle ore 18.43 del 12 giugno, a qualche minuto dall’intervallo del primo incontro della Danimarca agli Europei. Kjaer era stato il diaframma che aveva tenuto il compagno attaccato alla vita, quando il suo cuore aveva deciso di fermarsi senza un motivo che avesse logica. Meno di duecento giorni dopo, Eriksen è tornato ad allenarsi. Proprio quando sul lettino di un ospedale — la clinica Colombus di Milano — è finito il suo salvatore, il suo compagno di squadra, il suo capitano. Kjaer sarà operato oggi in artroscopia ai legamenti del ginocchio sinistro: tre minuti della partita col Genoa e qualcosa si era rotto, lì.

Milanista uno, interista l’altro. Uno difensore per la vocazione di interrompere le azioni avversarie, l’altro il suo esatto opposto, ossia il fantasista che le occasioni le crea, inventandole. Sembra quasi siano seduti su una di quelle vecchie altalene in cui se uno sale, l’altro scende e viceversa”, si legge.

(Fonte: La Repubblica)