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La decisione della FIGC di prorogare la fine del campionato è un segnale della volontà di ripresa. E gli allenamenti di gruppo concessi dal Cts, in attesa della decisione di Spadaforadel 28 maggio, sono un'ulteriore conferma. La Gazzetta dello Sport in edicola oggi analizza lo stato dell'arte in casa Inter:
"La pausa ha fatto bene soprattutto al centrocampo, luogo della parziale implosione dopo l’ottimo avvio di stagione. Conte recupera il rimpianto Sensi, da alternare a Barella, ma anche un mediano più fisico come Gagliardini, da alternare Vecino. Perché il tecnico predilige questa tipologia di mediana, con l’insostituibile Brozovic in mezzo. Ed Eriksen? Anche lui e Lautaro sono due monete, vedremo da che parte cadranno. Eriksen. Testa: accetterà di spendere la sua classe a partita in corso e diventerà utile quando la stanchezza renderà ancora più incisiva la sua magia tecnica. In attesa di un ruolo da protagonista, nella stagione prossima, quando sarà finita la rieducazione fisico-tattica di Conte. Croce: il danesino freme d’impazienza e l’aria alla Pinetina si fa elettrica".
LAUTARO - "Lautaro. Testa: il Toro s’impone un gran finale per ricambiare la fiducia dell’Inter, ma anche per indurre il Barcellona a scucire la clausola o comunque a fare di tutto per portarlo da Messi che lo reclama ogni giorno. Croce: i pensieri di un possibile trasferimento al Camp Nou disturberanno i pensieri e gli ardori del Toro che nell’ultima parte della stagione non è stato all’altezza della prima. La sensazione forte è che per lo sprint il più decisivo sarà Conte, così come nella sgasata iniziale. La Lazio è a 5 punti virtuali, meglio dare un occhio anche all’Atalanta dietro a -6".
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