GdS – Da Eriksen alla Luis Alberto ai ‘quinti’: ecco la nuova Inter di Inzaghi

Una macchina già rodata, da portare alla giusta velocità. Simone Inzaghi si prepara a raccogliere l'eredità lasciata da Antonio Conte con un 3-5-2 meccanico e muscolare. Le idee del tecnico piacentino, che fa dello stesso modulo - anche se con caratteristiche diverse - il suo mantra, sono state un punto a favore dell'ormai ex Lazio nella scelta della dirigenza dell'Inter. L'obbligo di plusvalenza cambierà qualcosa alla squadra nerazzurra ma, come spiega La Gazzetta dello Sport, l'alto livello è garantito.

Stesso modulo ma diverso stile di gioco: "Da Conte a Inzaghi si tramanda uno stesso tessuto di gioco, ma con una applicazione differente. Si passa da giocate altamente codificate a una maggiore libertà sul campo: se nella prammatica di Conte ognuno esegue uno spartito mandato a memoria, con Simone c’è una maggiore possibilità di interpretare la situazione".

Tra i calciatori interessati c'è Christian Eriksen: "Il danese veniva da un calcio diverso e ha sofferto più degli altri la rigidezza contiana. Quando ha capito gli ordini di scuderia, però, è decollato. Ora con Inzaghi Eriksen può pensare a un ambizioso futuro da Luis Alberto: sarà il centrocampista di qualità e grana fina che porta palla e tira in porta. Mercato permettendo, la Lu-La non può che essere la stessa arma di distruzione di massa degli ultimi due anni: sarebbe un delitto separare ciò che Conte ha unito. Più che su Lautaro, la lente di ingrandimento va, però, puntata su Lukaku: se Immobile ha una Scarpa d’oro in salotto anche grazie a Simone, chissà fin dove può arrampicarsi Romelu. Da capire se il belga continuerà a giocare così tanti minuti spalle alla porta, ma di certo si accentuerà la tendenza a correre in campo aperto".

Inzaghi ritrova in nerazzurro Stefan De Vrij, allenato proprio alla Lazio, mentre nel suo 3-5-2 assumono un'importanza fondamentale gli esterni: "Brozovic è un regista più dinamico di Leiva, mentre Barella ha una struttura fisica un filo diversa rispetto a quella di Milinkovic: il motore cambia di cilindrata, ma non di efficienza. [...] Hakimi ha offerte da alcune big europee, ma resta comunque uno dei pochi laterali della A che a destra fa più danni del Lazzari laziale. Insomma, l’importanza dei cosiddetti “quinti” di centrocampo resta uguale da un 3-5-2 all’altro".