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L'eliminazione in Champions è costata all'Inter anche dieci mln. Perché quei soldi sarebbero entrati in cassa e potevano servire chissà magari anche per il mercato di gennaio. Insomma i conti non tornano. Zhang jr ha inviato un messaggio e Il Giornale ne parla in questi termini: "Da Nanchino, filtrano concetti scontati in occasioni come questa, frasi pronte per essere sconfessate la prossima volta: restiamo uniti, sapevamo che sarebbe stato un anno difficile, guardiamo avanti e pensiamo al futuro". Il patto di Villa Bellini sta reggendo, almeno fino a che ci sono i risultati. "Il patto altro non è stato che un compromesso per arginare una crisi che Conte aveva volutamente portato al punto di rottura. Caos, incertezze, sfide dialettiche a braccio di ferro, e tutto dopo i migliori risultati raggiunti dall’Inter nel decennio post Triplete", si legge.
E si passa poi al capitolo Eriksen: "Marotta ha difeso strenuamente e pubblicamente le scelte dell’allenatore, al punto da addossarsi involontariamente le responsabilità del flop Eriksen". L'Inter ha acquistato il giocatore per venti mln, quando a giugno sarebbe stato un parametro zero, per sottrarlo alla concorrenza e sono stati pagati 7 mln di commissioni per portare il giocatore a Milano. Era sembrato un affare importante. "Parlarne con Conte, sarebbe stato utile. Quei 27 milioni potevano essere spesi meglio. Oppure no, il danese li vale tutti, e allora sta sbagliando Conte, che gioca la sfida dell’anno con Gagliardini in campo e l'ex Spurs in panchina. E poi c’è chi si stupisce se l’Inter va a casa", conclude il quotidiano.
(Fonte: Il Giornale)
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