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Eriksen, rientro a Milano settimana prossima? L’Inter aspetta una sua decisione

Fabio Alampi

Il centrocampista danese si sta riprendendo dopo il malore accusato nel corso della gara contro la Finlandia a Euro 2020

L'attesa potrebbe essere giunta alla fine: Christian Eriksen, dopo il malore accusato durante Danimarca-Finlandia dei recenti Europei, si appresta a tornare a Milano. Così scrive La Gazzetta dello Sport:

"La prossima settimana dovrebbe essere quella giusta per rivedere Christian Eriksen a Milano. Il condizionale è ancora necessario, perché l'ultima parola spetterà al danese: nel fine settimana, tra domani e sabato, il centrocampista farà sapere all'Inter se il programma sarà rispettato o se invece il giocatore stesso necessita ancora di qualche giorno di riposo. L'Inter ha voluto concedergli la massima libertà in questo senso. Era stato proprio il club nerazzurro a ipotizzare di farlo arrivare in Italia già intorno al 10 luglio, ma poi su richiesta del giocatore si è deciso di temporeggiare e di spostare la data più avanti. Ora il momento dovrebbe essere quello giusto, a poco meno di due mesi dall'arresto cardiaco che colpì Eriksen allo stadio Parken di Copenaghen.

Lo sbarco a Milano, oltre a consentire a Christian di conoscere il nuovo allenatore Inzaghi e riabbracciare i compagni, è necessario per capire il futuro dell'Eriksen calciatore. L'Inter sottoporrà il danese ad esami cardiologici approfonditi, che in sostanza dovranno chiarire una volta per tutte se il defibrillatore sottocutaneo installato può essere rimosso o no, se l'infezione che ha provocato l'arresto cardiaco è curabile attraverso una cura farmacologica oppure attraverso un'ablazione. È una questione che per l'Inter e per il giocatore è ovviamente centrale. Perché se il defibrillatore non potrà essere tolto, in Italia Eriksen non potrà continuare a giocare. In caso contrario, si aprirebbe invece uno spiraglio, anche se con tempi molto lunghi. Il tutto al netto delle volontà del giocatore, che vanno messe naturalmente in prima fila in ogni ragionamento".