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Inter, Eriksen ha confermato di essere un top player. TS: “E per assurdo c’è da ringraziare…”

Marco Astori

L'analisi del quotidiano sul momento del danese

Christian Eriksen si è definitivamente preso l'Inter. Il fuoriclasse danese ha infatti dato un calcio a tutte le critiche e a tutti i punti di domanda attorno a sé e si è confermato un giocatore imprescindibile per Antonio Conte. Lo spiega anche Tuttosport, che analizza così l'ottimo momento dell'ex Tottenham: "Per assurdo, il danese e la dirigenza che su di lui ha scommesso forte a gennaio, investendo 20 milioni per un giocatore che avrebbe potuto prendere a zero qualche mese dopo, deve ringraziare la lunga sosta per il Covid19. Senza lo stop, infatti, l’ex Tottenham avrebbe rischiato di vivere tre mesi da dodicesimo uomo, da primo cambio a centrocampo, da giocatore da utilizzare in determinate gare, ma non quello su cui costruire la squadra. Conte a febbraio era stato chiaro, col club e col giocatore. Voleva un elemento pronto a calarsi nel suo 3-5-2 - ogni riferimento a Vidal non è casuale -.

Il cambio

E dunque Eriksen, che da mezzala aveva palesato difficoltà (anche per una condizione fisica non brillante), si sarebbe dovuto adattare al gioco dell’Inter. La sospensione delle attività a metà marzo e il mese di nuova preparazione svolto a maggio in quel di Appiano, hanno invece permesso a Conte di impostare un lavoro specifico su Eriksen, cambiando abito alla squadra. Dal 3-5-2, ormai ampiamente recepito dai giocatori, al 3-4-1-2 per esaltare le doti del danese. E le prestazioni con Napoli e Sampdoria, hanno dato ragione a tutti. Al giocatore che ha così dimostratore di essere quel top player tanto acclamato, al club per l’investimento fatto e al tecnico che aveva i suoi motivi per preferire, a febbraio e marzo, le certezze acquisite. Di fatto la lunga sosta ha permesso a Conte di anticipare quel lavoro su Eriksen che avrebbe probabilmente svolto con maggiore dedizione nella preparazione estiva", si legge.