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Inter, l’errore di Radu e quel precedente di 55 anni fa: a fine stagione l’addio

Fabio Alampi

Il portiere rumeno, protagonista dell'incredibile papera che è costata la sconfitta a Bologna, potrebbe giocare anche a Udine

Andrei Radu, dopo l'erroraccio che è costato la sconfitta dell'Inter a Bologna, potrebbe scendere in campo anche domani contro l'Udinese, complici le non perfette condizioni di Handanovic. Libero propone un parallelismo con un altro episodio nefasto della storia nerazzurra: "Il liscio di Radu, a dieci minuti dalla fine di una Bologna-Inter che potrebbe scolpire nel marmo i destini del campionato, è ancora assordante nelle orecchie di chi ama l'Inter. E riporta alla mente dei più anziani la papera di Giuliano Sarti che, nel 1967, consegnò il tricolore nelle mani della Juventus. Era un giovedì e il fattaccio andò in scena a Mantova. Sono passati 55 anni ma il passato è un fantasma che, talvolta, ritorna".

"Tutti gli occhi saranno puntati sul portiere che Inzaghi vorrà (o dovrà) schierare in campo. Il titolare o la riserva? Lo sloveno o il rumeno? Quello che gioca sempre o quello che non gioca (quasi) mai? La contrattura all'addome che ha messo a sedere Handanovic mercoledì sera è in fase di guarigione ma la presenza del portiere croato resterà in dubbio sino alle ore della vigilia. Ovviamente Inzaghi cercherà di recuperare il numero uno titolare, per naturale scelta tecnica e di gerarchie. [...] (Radu) ha trascorso i giorni più difficili - gli ultimi all'Inter, a fine campionato lascerà il club - e sgradevoli della sua vita di promettente numero uno".