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Libero – L’esonero di Allegri non è più un diritto, ma un dovere. Agnelli…

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Nonostante la brutta sconfitta col Maccabi che rende la qualificazione agli ottavi complicata, Agnelli conferma Allegri

Gianni Pampinella

Continua il momento no della Juventus. I bianconeri ieri sono stati battuti dal Maccabi Haifa e rischiano seriamente di non passare il girone. Oggi su Libero di parla delle dichiarazioni di Andrea Agnelli che ha confermato Massimiliano Allegri.

"In un mondo ideale, l’esonero di Allegri non è più un diritto della società Juventus ma un dovere. Nel mondo reale, invece, il presidente Agnelli si presenta ai microfoni dopo la caduta in casa del Maccabi e mesi di assordante silenzio confermando il tecnico perché «non può essere colpa sua se non riusciamo a vincere un tackle». In questa frase è nascosto il primo dei due motivi della conferma: Agnelli e Allegri hanno la stessa idea di un calcio basato sull’agonismo, sui contrasti e sulla mentalità. Nulla di più né di diverso. È un calcio che vedono solo loro, un calcio che non esiste più, ma nessuno nella Juventus è riuscito finora a convincerli".

Libero – L’esonero di Allegri non è più un diritto, ma un dovere. Agnelli…- immagine 2

"L’altro motivo è “politico”. Chi ha scelto Allegri non può esonerarlo perché si auto delegittimerebbe agli occhi dell’azionista, che poi è l’altra metà della famiglia. Il presidente difende il suo ruolo proteggendo l’uomo che ha scelto per riconquistarlo dopo la caduta dovuta alla Superlega. La questione soldi, quegli oltre 30 milioni già accantonati nei bilanci dei prossimi due anni e mezzo per lo stipendio del mister, è quindi paradossalmente secondaria. I grandi leader però hanno bisogno di buoni consiglieri e ultimamente nella Juventus i consigli non sembrano ben accetti. Mentre Allegri continua a non parlare di calcio o dei motivi per cui la sua squadra non rende, Agnelli chiude il suo intervento sottolineando che «il responsabile non è solo uno», dimenticandosi che ha esonerato gli ultimi due allenatori perché ritenuti responsabili del decadimento".

(Libero)

 

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