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"Una miniera d’oro. L’Inter in casa ha un vero tesoro e questa volta non parliamo né dei giocatori attualmente a disposizione di Antonio Conte che, se ceduti, porterebbero nelle casse del club nerazzurro grandi introiti, né di quelli in prestito - Icardi, Perisic e Joao Mario e Gabigol - i cui riscatti produrrebbero importanti plusvalenze. No, qui si parla di un tesoro tecnico e ad ampio respiro. La miniera d’oro dell’Inter la classe 2002, quella ben rappresentata in prima squadra da Sebastiano Esposito". Apre così l'articolo di Tuttosport in merito ai giovani talenti nerazzurri: oltre al già citato Esposito, sono da menzionare Lucian Agoumé e Lorenzo Pirola. Il francese è ancora impegnato al Mondiale Under 17 anche se salterà Francia-Brasile per squalifica. "Per Conte ha bisogno di crescere ancora un po’ prima di fare il primo passo nel calcio che conta in Italia ma entro fine stagione arriverà il suo momento. Anche prima potrebbe invece debuttare Pirola, difensore centrale, fra i migliori dell’Italia al Mondiale Under 17. A Conte il giocatore piace molto e se dovesse arrivare una defezione nel reparto difensivo, lo porterà in panchina", spiega Tuttosport che poi aggiunge: "Sia Pirola che Agoumé, comunque, quotidianamente si allenano con la prima squadra per la gioia sia del responsabile del vivaio Samaden che dell'ad Marotta, da sempre attento al lavoro del settore giovanile: era così alla Juve, è così anche all'Inter dove ha trovato una struttura modello, cresciuta negli anni grazie anche al contributo del ds Ausilio e del braccio destro Baccin".
GLI ALTRI - Da tenere d'occhio anche Filip Stankovic, portiere della Primavera e figlio del grande Dejan, Kinkoue e Persyn ma non si può non sottolineare i miglioramenti di Squizzato e di Oristanio, quest'ultimo a segno anche nel Mondiale con una punizione magistrale.
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