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Primo gol in Serie A alla prima da titolare con l'Inter per Sebastiano Esposito. Il talento classe 2002 è il più giovane marcatore dell'Inter a San Siro, il secondo più giovane tra i nerazzurri ad andare in gol in Serie A.
"Le notti insonni sono diventate due. Impossibile chiudere occhio dopo il primo gol in Serie A nel giorno della prima volta da titolare, a San Siro, con la maglia dell’Inter e con un effetto domino che a cascata ha fatto crollare ogni primato di gioventù della storia nerazzurra. Conte lo sta dicendo da mesi, ma adesso il mondo di Sebastiano Esposito s’è davvero capovolto. Basta parlare di un ragazzino, è giusto limitarsi a sottolineare che Seba è un attaccante dell’Inter, un calciatore vero - malgrado la giovanissima età – che gode della fiducia dell’allenatore. E non solo.
Le lacrime di gioia dopo l’abbraccio con mamma Flavia le ha trasferite dal campo agli spogliatoi, dove a turno se lo sono coccolati anche i dirigenti: dall’a.d. Beppe Marotta al d.s. Piero Ausilio, ma prima di tutti è stato il vice presidente Javier Zanetti a volersi complimentare col gioiellino di Castellammare di Stabia. Sorrisi enormi, carezze e sguardi compiaciuti, perché l’exploit di Esposito arriva da lontano ed è un successo per il lavoro svolto negli anni da tante persone, tra cui il responsabile del settore giovanile Roberto Samaden", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Un anno fa, il 18 dicembre 2018, l’Inter gioiva per il debutto in Primavera di un ragazzino di appena 16 anni, che si era giocato bene la grande chance: doppietta nel 6-2 al Palermo e la consapevolezza di essere davanti a un predestinato. Sembrava il regalo di Natale che l’Inter aveva fatto al ragazzo, in realtà quel regalo il club se l’era fatto per sé. Perché da lì in avanti Seba non si è più fermato: esordio in Europa League con Spalletti, poi in Champions e in Serie A con Conte, fino alla maglia da titolare di sabato, il primo capitolo di una nuova storia. La famiglia Esposito intanto si è già trasferita nella sua Castellammare per festeggiare il Natale rigorosamente in famiglia, e qui la tradizione va sempre rispettata e onorata.
Ancora travolti dal terremoto emotivo delle ultime ore, papà Agostino e mamma Flavia si sono messi in viaggio come sempre insieme ai quattro figli per tornare a casa, lì dove tutto è cominciato e dove papà è stato calciatore prima e allenatore poi. E da tecnico ha avuto con sé quel Danilo D’Ambrosio che nello spogliatoio nerazzurro ha svolto fin da subito il ruolo di fratello maggiore di Seba. Non a caso ieri il primo abbraccio del post partita è stato proprio con lui, emozionato quasi come Esposito e visibilmente commosso", spiega il quotidiano.
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