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"Sarà un secondo anno di crescita: quest'anno non sono più il ragazzino che viene dalla Primavera, ho fatto 38 presenze in Serie B, e credo che questo farà la differenza. Mi sento molto più sicuro rispetto all'anno scorso. Mi sento un giocatore cresciuto, con un anno di esperienza in più. Sono cresciuto molto a livello fisico, di muscolatura, ma soprattutto a livello di abitudine al calcio dei grandi, che è molto più veloce e più fisico. Quest'anno credo che con l'esperienza dell'anno scorso si può fare molto meglio".
"Non sento pressione, però sono molto contento dell'accoglienza che ho avuto appena tornato. Ovviamente per il lavoro che faccio ci sono momenti anche di critica, ma questi ti aiutano a crescere: credo che sia molto importante rimanere con i piedi per terra e conservare una linea continua con la tua autostima, sia quando ti elogiano che quando ti criticano. Ho un bel rapporto con tutti i compagni di squadra, sono contento di ritrovarli".
"Nazionale? Al momento il mio percorso in azzurro mi vede a vestire la maglia dell'Under 21, mantenerla è una cosa sicuramente importantissima e che ho sempre voluto, non è una cosa scontata: sarà una conseguenza di quello che farò con il club. Non penso così lontano, alla Nazionale maggiore: penso solo a fare il meglio con lo Spezia, tutto il resto verrà di conseguenza".
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