- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
La conquista del Mondiale per Club era ancora un progetto. Ma, nella testa di Samuel Eto'o, tutto era chiaro: l'obiettivo e la strada per raggiungerlo insieme con la sua Inter. Sullo sfondo di Abu Dhabi c'era già anche il Pallone d'Oro africano, edizione 2010, e l'attaccante camerunense ne parlava, con sincerità, nell'intervista rilasciata a Fifa.com
Oggi che il quarto Pallone d'Oro africano per Samuel Eto'o è storia, è un record per la storia, www.inter.it ha il piacere di riproporvi le riflessioni sul tema datate 13 dicembre, in tempi assolutamente non sospetti. Parole che tracciano il percorso di un uomo vincente.
Un uomo, Samuel Eto'o, che tutta l'Inter e tutti gli interisti abbracciano nel giorno di un nuovo successo in una straordinaria carriera.
"Io continuo a lavorare, soprattutto cercando di fare meglio anno dopo anno. Non mi accontento e cerco sempre di migliorare. Se dovessi vincere quest'anno, avrebbe lo stesso valore dei tre precedenti (ndr.: 2003, 2004, 2005), ma con un gusto speciale: più mi avvicino alla fine della mia carriera e più il valore del titolo aumenta. Con il passare degli anni, lavoro per restare al più alto livello, ma mi domando se sarà ancora possibile alzare questo tipo di trofeo. La mia motivazione nasce dalla voglia di vincere ancora. Tra qualche anno, quando non avrò la possibilità di entrare in campo e dirmi 'oggi ho voglia di vincere', tutto ciò mi mancherà. A quel punto, non avrò che i miei ricordi e più ne avrò più ne potrò raccontare ai miei figli. Per esempio, un giorno potrei dire loro: nel 2010, ero ad Abu Dhabi con l'Inter e abbiamo vinto la Coppa del Mondo per club... ".
© RIPRODUZIONE RISERVATA