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Eto’o: “L’Inter una famiglia. Giocatori importanti e Mou unico. I giocatori argentini sono…”

Gianni Pampinella

In una lunga intervista a La Nacion, Samuel Eto'o ricorda il suo addio al Barcellona nell'estate del 2009

In una lunga intervista a La Nacion, Samuel Eto'o ricorda il suo addio al Barcellona nell'estate del 2009. L'ex attaccante non ha nessun rimpianto perché all'Inter ha trovato una famiglia e lì ha vinto tutto. "Chi non avrebbe voluto continuare a stare nel Barcellona? Ma la mia partenza mi ha dato l'opportunità di raggiungere un'altra famiglia, quella dell'Inter, con giocatori molto importanti e un allenatore unico, come José Mourinho, che mi ha permesso di vincere ancora".

Hai vinto il Triplete con l'Inter. In squadra c'era Milito, Zanetti, Cambiasso, Samuel. Cosa sottolineeresti come tratto distintivo del calciatore argentino?

"Sono stato fortunato a giocare con diversi calciatori argentini nella mia carriera. Uno dei primi è stato il “Caño” (Ariel) Ibagaza a Maiorca. Per me, il "Caño" non ha avuto tutta la carriera che avrebbe potuto e meritato. Era un calciatore da Barcellona, ​ Real Madrid o Manchester United. Il giocatore argentino ha una particolarità: sono sempre tra i migliori al mondo e sono uomini veri".

(La Nacion)