FIGC, lettera di Gravina a Draghi: “Si adoperi per le gare dell’Europeo in Italia”

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha inviato a Mario Draghi, presidente del Consiglio dei Ministri, una lettera nel fine settimana. Oggetto della missiva gli Europei di giugno. L'UEFA ha dato come condizione sine qua non per l'organizzazione delle partite del torneo anche a Roma l'apertura degli stadi ai tifosi.

Il numero uno della Federcalcio ha scritto al premier perché si "adoperi in modo che l'UEFA possa confermare l'assegnazione dell'evento inaugurale dell'Europeo all'Italia e possa confermare le successive gare previste nel nostro Paese".

C'è una data limite. Quella del 19 aprile. È la data che l'organismo del calcio europeo ha concesso alla FIGC per assicurare la presenza del pubblico all'Olimpico per una capienza pari ad almeno il 25%. È un momento delicato per il Paese e la lettera del presidente della Federcalcio lo sottolinea, ma si dice anche certo che Draghi "condivida con la Figc quanto sia importante per l'Italiache la Uefa confermi" la disputa della partita inaugurale e degli altri tre incontri previsti a Roma. Nella lettera viene anche assicurato "il rigoroso rispetto delle prescrizioni" che il Governo imporrà così come sono stati rispettati i protocolli nei campionati nazionali.

(Fonte: ANSA)