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Il sito di Eurosport, dove evidentemente la presenza di colleghi nerazzurri non è massiccia, ha ironizzato in lungo e in largo sull'operazione conclusa ieri con la Juventus che ha visto il passaggio di Guarìn in bianconero e di Vucinic in nerazzurro. Ricostruendo una sorta di cronaca ironica della giornata, sono stati messi al centro del teatro dei burattini Branca e Ausilio al cospetto degli scaltri Marotta-Paratici, il gatto e la volpe della situazione.
“Abbiamo un problema, la Juventus vuole portarci via Ranocchia”.
La voce di Marco Branca è tesa, quasi spaventata quando varca la soglia dell’ufficio di Piero Ausilio.Andrea Ranocchia è un investimento importante della società nerazzurra, che per strapparlo al Genoa ha dovuto pagare complessivamente 18.5 milioni di euro. Ma siccome Ranocchia è molto forte, ecco un altro regalo al Grifone per convincere Preziosi a lasciarlo partire: Mattia Destro in prestito con diritto di riscatto. I rossoblù lo esercitano a fine stagione per due soldi, e ciao ciao Destro, attaccante cresciuto nel vivaio e lasciato partire proprio mentre stava spiccando il volo.
“No, no: Ranocchia non va perso”. Lo sgomento di Branca è assolutamente comprensibile: cedere uno come lui, sempre concentrato e molto spesso determinante nel guidare la difesa, manderebbe su tutte le furie i tifosi. Meglio acquistare.
Drin! Drin! Squilla il telefono il Marotta. Dall’altra parte c’è proprio Branca.
“Ciao Giuseppe, che ne dici se ci vediamo e facciamo quattro chiacchiere? Ho qualcosa da proporti”.
“Nessun problema - risponde l’ad della Juve -. Ci vediamo a Milano nei prossimi giorni”.
Palacio sembra aver finito la benzina, e dopo un summit infinito anche la dirigenza interista si è resa conto della necessità di comprare una punta. Considerando i 40 anni di Zanetti, in effetti Milito è ancora giovane, ma affiancare qualcuno a Belfodil e Icardi è diventata la priorità per gli uomini di mercato nerazzurri. Ecco il colpo di genio: Mirko Vucinic, anni 31 e con una prima parte di stagione vissuta più in infermeria e in tribuna piuttosto che sul campo. Il montenegrino ha il profilo giusto per l’Inter: ne è convinto Branca, che è pronto a trattare con la Juve per arrivare all’ex attaccante della Roma.
“Che piacere vederti, Beppe”, è l’esordio di Branca mentre offre a Marotta una calorosa stretta di mano.
Con l’ad della Juve c’è anche Paratici, mentre insieme all’uomo di punta del mercato interista il mai fuori posto Ausilio.
“Allora, di cosa volevi parlarci…?”, chiede incuriosito Marotta. Branca prende coraggio e lancia la bomba: “Accantoniamo per un attimo il discorso Ranocchia e parliamo di Vucinic. Ultimamente sta giocando poco, saremmo interessati al suo acquisto”.
Marotta guarda Paratici e con il collega si scambia un cenno di intesa. Quindi risponde a Branca, con una contro-proposta talmente assurda da diventare buffa. “Va bene, dai… Però voi dateci Guarin”.Paratici ingoia nervosamente un po’ di saliva, dà una spallata impercettibile a Marotta e – bisbigliando – gli manifesta il suo disappunto. “Ma che *** dici? Figurati se ci danno Guarin, è il più forte che hanno…”.
“Ok”. Branca rompe il silenzio con due lettere.
Gelo.
‘No, dai, non è possibile’, pensa Paratici, mentre Marotta – pieno di orgoglio – gli conferma lo sguardo malizioso di qualche minuto fa, quando ancora stava ragionando sulla contro-proposta da fare all’Inter.
“Possiamo ragionare su uno scambio alla pari dei due giocatori”, insiste Branca convinto di essere sul punto di chiudere un ottimo colpo di mercato.
Marotta vorrebbe dirgli che la trattativa favorirebbe solo la Juventus e, sebbene le due società siano da tempo rivali, l’ad bianconero è comunque sul punto di dare voce ai suoi pensieri, quando – d’un tratto – si accorge che Ausilio è al telefono con Guarin e sta dicendo al colombiano di venire al Melià per firmare l’accordo con la Juventus.
‘Questo è troppo, andiamo a chiamare Vucinic. E andiamo via perché poi mi conosco, divento cattivo e mi faccio dare anche Handanovic per Rubinho, e Palacio per Motta. E così il montenegrino lascia per sempre lo spogliatoio dello Juventus Stadium e si reca a Milano, da dove poi con il medico sociale dell’Inter andrà a Pavia per svolgere le visite mediche con la sua nuova squadra. Verosimilmente Guarin farà lo stesso nella giornata di oggi con la Juventus, mentre Marotta, Paratici, Branca e Ausilio si ritroveranno ancora una volta per definire i dettagli di una trattativa assurda. Che porterà uno dei migliori giocatori della rosa dell’Inter (Guarin, anni 27) a rinforzare la squadra che sta dominando la Serie A 2013-2014. In nerazzurro ecco Vucinic (più un conguaglio da addirittura 2.5 milioni di euro): il montenegrino ha 31 anni, non ha mai fatto caterve di gol e gioca a intermittenza da sei mesi. Chissà chi ci guadagna…
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