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Ex all. Handanovic: “L’Inter va stretta a Samir, merita di più. E’ superiore a Buffon…”

L’ex allenatore di Samir Handanovic, uno dei principali personaggi che ha contribuito alla crescita del numero uno sloveno lanciandolo nel calcio che conta, corrisponde al nome di Lello Senatore. L’ex preparatore dei portieri, tra gli altri,...

Dario Di Noi

L’ex allenatore di Samir Handanovic, uno dei principali personaggi che ha contribuito alla crescita del numero uno sloveno lanciandolo nel calcio che conta, corrisponde al nome di Lello Senatore. L’ex preparatore dei portieri, tra gli altri, dell’Udinese, contattato da itasportpress.it, ha parlato proprio di Handanovic, e lo ha fatto in questi termini: “Samir è fra i primi tre d’Europa. Il nostro Buffon non si discute come portiere e sono contento che sia lui a difendere la porta dell’Italia in Brasile. Negli anni però Handanovic è migliorato tantissimo e oggi posso dire che è allo stesso livello, se non un gradino più in alto, del portiere della Juve. Samir ha seguito proprio Gigi come linea guida e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Handanovic è pronto per piazze ancora più importanti dell’Inter che in questo momento non gioca la Champions. Il Barcellona e il Manchester City lo hanno cercato e per vincere qualcosa sarebbe meglio andare in questi club. Adesso è maturato tantissimo ma lui era un predestinato. Studia tanto l’avversario e l’attaccante più forte e il loro rigorista, una metodologia di lavoro vincente".

Prosegue poi analizzando la situazione della scuola di portieri italiana: "La scuola italiana comunque è sempre la migliore solo che all’estero hanno più coraggio e lanciano i giovani. Scuffet se non stava a Udine credo che non avrebbe mai giocato in A. In Italia vedo bene Perin e anche Consigli dell’Atalanta che lo volevo portare a San Benedetto del Tronto. Me lo fregò il ds Pavone. A Bergamo fanno strada i portieri perché hanno un bravo allenatore dei portieri che è Massimo Biffi".

Infine, chiusura sui portieri che parteciperanno al Mondiale: "Il belga Courtois è il giovane più bravo in questo momento. In Champions ha dimostrato di essere molto forte e sono certo che al Mondiale si confermerà grande numero uno. Dispiace che Handanovic non ci sia perché sarebbe stata una bella lotta con Casillas, Buffon e Neuer. Io credo che ancora una volta sarà decisivo il nostro Gigi, vera icona del calcio italiano, che con la sua classe spingerà gli azzurri. Dico ai giovani di seguire Buffon come atleta e come uomo"