Alain Wathelet, ex allenatore di Malang Sarr, ha parlato del difensore classe 1999 ai microfoni di EuropaCalcio. L'ex calciatore ha raccontato alcuni retroscena e ha detto la sua sul possibile passaggio del calciatore all'Inter di Antonio Conte:
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Sarr, l’ex allenatore: “Inter una buona opzione. In Serie A può fare bene perché…”
Le dichiarazioni rilasciate dall'ex tecnico del difensore del Nizza, accostato all'Inter in vista della prossima stagione
Lei conosce molto bene Sarr, in quanto ha assistito al suo intero percorso di crescita.
"Certamente. Malang è al Nizza da quando aveva cinque anni, e fino ai sedici ha fatto l’attaccante. Col passare del tempo trovò però delle difficoltà a ricoprire questo ruolo: da un lato aveva un bel tiro e infatti calciava sempre lui le punizioni, dall’altro non era abbastanza veloce con la palla e faticava nel dribbling. Quindi lo provammo difensore centrale e rispose alla grande a questo esperimento, fino all’approdo in prima squadra. Non è molto alto, ma è dotato di una notevole forza fisica e di una buona tecnica. In più ha una grande intelligenza e un’ottima abilità nel passaggio lungo".
Una qualità che lo contraddistingue?
"Non gli mancano mai le motivazioni e non è uno che si accontenta perché vuole migliorare sempre di più. Ma voglio sottolineare la sua lodevole umanità: parliamo di un ragazzo cresciuto nella periferia di Nizza, in un contesto per nulla facile. Non ha mai dimenticato gli ostacoli che ha dovuto affrontare, e oggi è a capo di una associazione che aiuta i bambini in difficoltà, e non solo con il calcio ma anche in ambito scolastico".
Il suo nome è accostato con una certa insistenza all’Inter. Lo vedrebbe bene nella squadra di Conte?
"Credo che i nerazzurri possano essere una buona opzione per lui. Malang è un difensore molto solido ma non è troppo veloce, in un campionato molto tattico come quello italiano potrebbe fare molto bene. Diversamente, e sempre per questo motivo, lo vedrei più in difficoltà in Premier League".
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