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Campione d'Italia con la Primavera dell'Inter pochi mesi fa, Fabio Abiuso ha ripreso la sua carriera tra i professionisti accettando la proposta della Pergolettese, formazione lombarda militante in Serie C. Un campionato già "assaggiato" appena diciassettenne ai tempi del Modena. L'attaccante classe 2003, reduce dalla doppietta rifilata al Padova (terzo gol in 6 partite), si è raccontato ai microfoni de La Casa di C: "Essendo il più giovane devo dare qualcosa in più, correndo e facendo la lotta: dove gli altri arrivano con l'esperienza, io arrivo con la fame. Devo continuare così, far vedere che posso stare nel calcio dei grandi".
"Haaland è il numero uno, per caratteristiche e gol. È un grande punto di riferimento. All'Inter ho lavorato con Dzeko e Lautaro, due fenomeni. Da un loro consiglio impari tantissimo: Lautaro ha una potenza fisica mostruosa. Dopo il primo allenamento ad Appiano, ho chiamato subito mio padre per raccontargli che Lautaro è un mostro, mi ha impressionato tantissimo. E Dzeko ha una qualità nel tocco, nel fare gioco e nel proteggere palla che è davvero rara, specialmente per uno della sua struttura fisica. Casadei? Spero che faccia grandissime cose, si merita tutto. Io intanto sono qui alla Pergolettese, devo fare la mia gavetta e lavoro sodo. Da quest'anno mi aspetto grandi soddisfazioni di squadra”. Un mio sogno? Non sono mai stato convocato in prima squadra a San Siro: sogno di arrivarci in futuro".
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