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Sebbene in nerazzurro non sia arrivato nel momento migliore della sua carriera, Gabriel Omar Batistusta è ricordato con tanto affetto dai tifosi dell'Inter e, più in generale, da tutti gli appassionati di calcio italiani che per tanti anni ne hanno assaporato le prodezze uniche in campo. Un attaccante come pochi nella storia del calcio che però oggi, a 48 anni, fatica addirittura a camminare. Un racconto drammatico che Batigol ha affidato ai microfoni di Fifa1904:
"È la verità, questo è il risultato del mio lavoro senza tregua in campo. Non mi sono mai tirato indietro, ho messo sempre il massimo impegno anche quando stavo male. Una cosa è certa, ho dato più di quello che avrei dovuto e potuto. Una volta dissi che il calcio non mi piaceva. Lo feci però solo per proteggermi, per alleggerire la pressione della stampa e dei tifosi. Era una menzogna. Da piccolo preferivo fare altro, è vero, ma poi crescendo il calcio è diventato la mia passione e il mio lavoro. In realtà amo tutto del football, la tattica, gli allenamenti, le partite. Sono arrivato al punto di compromettere la mia salute per questo. Non credo occorra aggiungere altro. Messi? Il primato di miglior goleador dell’Argentina era nel mio cuore, sapevo che Lionel lo avrebbe battuto, solo che lo ha fatto troppo presto!".
(Fonte: Fifa1904 - gazzetta.it)
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