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I ricordi, il sogno, le emozioni tinte di nerazzurro. Intervenuto come ospite ieri sera a Pressing, Julio Cesar, ex portiere dell'Inter, ha parlato di alcuni dei suoi momenti più belli vissuti a Milano. Citazione d'obbligo, ovviamente, per le due parate leggendarie su Ronaldino e Messi:
ADDIO AL CALCIO - "Per un calciatore quando si smette è un momento difficile, si continua a pensare al dopo e a cosa fare. Ma quando ho deciso di fermarmi è stata una scelta serena, ho parlato con la famiglia e prendevo troppe medicine a causa dei problemi alla schiena. Di conseguenza, ho deciso serenamente di fermarmi".
RIGORE PARATO A RONALDINHO - "In quel momento era uno dei giocatori più forti del mondo, il più forte con il quale abbia mai giocato. A 15 anni era già un fenomeno".
TRIPLETE - "Ogni volta riguardo le immagini, certo che ci penso. La parata su Messi è stata importantissima per il giocatore che ha tirato, per lo stadio in cui l'ho fatta e per la partita in cui l'ho fatta. Ogni volta che vengo a Milano mi ricordano tutti di quella parata".
IN ITALIA - "Qui in Italia sono stati 7 anni bellissimi, un sogno. E' grazie all'Italia, all'Inter e a Mancini che oggi il mondo mi conosce. Lui è stato uno che ha avuto il coraggio di lanciarmi e mettere uno come Toldo in panchina per farmi giocare".
(Fonte: Mediaset)
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